Wechat è una applicazione disponibile per i maggiori device (iOS, Android, Windows phone, Blackberry e Symbian) simile a Whatsapp, che sta riscuotendo parecchio successi da parte della critica per la sua stabilità e facilità d’uso.
Di recente è comparsa una pubblicità con un testimonial davvero fuori dal coro: Lionel Messi. Sebbene non sia un appassionato di calcio (colpa del piede a banana) il fuoriclasse del Barcellona è noto anche ad un ottuso come me!
Proprio grazie a questa aurea che hanno solamente i veri campioni la Wechat-mania è esplosa e in pochi giorni l’app è schizzata tra le più scaricate!
Questo apre un paio di problemi:
- L’applicazione era disponibile sullo store già da parecchio tempo (io stesso l’avevo già scaricata): com’è possibile che la sua "perfezione" non sia saltata fuori prima della pubblicità in TV?
- Perchè noi italiani siamo i soliti boccaloni che quando vedono Messi che usa Wechat gli corriamo dietro?
Critica sull’italiano medio (in cui mi riconosco) a parte.
Come fa Wechat a permettersi uno spot con Messi?
- L’applicazione è gratis. Quindi non ci sono entrate da parte degli utilizzatori finali.
- Non vende le informazioni. Non avrebbe senso, non si possono analizzare interi discorsi: si fa già fatica con Facebook.
- Non mette dentro pubblicità. Non c’è.
- Non fa pagare un canone (per esempio annuale come fa whatsapp).
La risposta è semplice: QUESTA APPLICAZIONE NON PORTA UN GUADAGNO.
Se si cerca con attenzione sulla rete si può facilmente notare che l’applicazione è sviluppata dalla “Tencent Holdings” ossia una compagnia che investe su internet acquistando software house o simili. La Terence Holdings si muove prevalentemente sul mercato cinese: per questo non ci siamo mai accorti della sua presenza e proprio su questo mercato (insieme a quello indiano) Wechat ha avuto maggior successo (ante publicitam).
Per dare un ordine di grandezza della compagnia: è subito sotto Google e Amazon con un capitale di 38 miliardi di dollari nel 2010 (sì, più di Facebook).
Tra le applicazioni del gruppo compaiono
- QQ Instant messenger: un servizio di messaggistica tipo Msn.
- ITQQ: una specie di Youtube cinese.
- Vari giochi multiplayer online.
- QQlive: peer to peer.
- QQplayer: un media player tipo windows media player.
- Qzone: il Facebook cinese più utilizzato.
- Tencent Travel: avete presente eDreams e TriVaGo? Indovinate? Sì, la versione cinese di quel programma.
- Tencent Weibo: il Twitter cinese.
- TenPay: un’alternativa cinese a Paypal.
In pratica i servizi internet in Cina sono controllati da questa holding che copia i siti e le applicazioni di successo, le traduce in cinese e ci fa i soldi.
“Though WeChat still does not make any profit, experts said that it is only a matter of time before the software starts to make money.”
Global Times
Come dicono gli esperti, Wechat a breve verrà monetizzata, dato il successo che ha avuto in Europa, probabilmente si auto pubblicizzerà promuovendo i servizi sopracitati che costano.
Ecco come fa Wechat a superare Whatsapp.
Non ve lo aspettavate vero?